Dopo aver conquistato la maglia di leader dei GPM nella terza tappa Asja Paladin difende e conquista il primato in questa speciale classifica anche nella quarta e conclusiva tappa dell’Emakumeen XXXI Bira nei Paesi Baschi, confermando così di essere una delle migliori scalatrici al mondo.
Questo risultato è di un valore tecnico altissimo per almeno tre ragioni. Innanzitutto perché il percorso del Bira è noto per la sua incredibile durezza, poi perché al via di questa competizione World Tour c’erano le migliori atlete al mondo compresa la leader assoluta Anna van derBreggen, l’unica che poteva seriamente insidiare la leadership di Asja, e infine perché proprio in questa competizione AsjaPaladin ruppe clavicola e scapola esattamente un anno fa. Un infortunio molto serio che ne compromise la stagione, ma che ora sembra essere lasciato definitivamente alle spalle al punto che pensare ad un ritorno di Asja in Nazionale ai durissimi Mondiali di Innsbruck non è più una scommessa, ma una possibilità che potrebbe concretizzarsi davvero.
“Oggi è stata una corsa molto dura” racconta AsjaPaladin poco prima della premiazione finale della classica nei Paesi Baschi “le salite erano davvero molto impegnative. Ho cercato di dare tutto nel primo GPM, perché sapevo che me la sarei giocata soprattutto lì. Sono riuscita a vincerlo, poi ho cercato di rimanere il più possibile con le prime che si continuavano a dare battaglia per riuscire a vincere la classifica generale. Ho dato tutto e alla fine sono riuscita a portare a casa questa maglia. Sono molto contenta e soddisfatta di questo risultato e speriamo che sia di buon auspicio per il futuro. Adesso farò una preparazione in altura per arrivare pronta ai Campionati Italiani di giugno, in seguito ci sarà poi il Giro Rosa, gara a cui ci tengo molto”.