Solida domenica per il Team Go Eleven sul saliscendi di Portimao. Philipp conquista una doppia undicesima posizione, terminando sempre in volata con la Top Ten, a soli pochi centesimi dal decimo posto. Peccato non aver centrato l’obiettivo, ma il rookie tedesco si è sempre mostrato competitivo ed in lotta per le posizioni che contano, anche in termini di distacco finale di Gara.
Nel Warm Up Oettl si dimostra subito in forma ed in linea con le prestazioni sperate, impostando il passo sul 41 basso per diversi giri consecutivi. Non rischia più di tanto e risparmia qualche energia in vista delle gare.
Warm Up:
P 1 T. Razgatlioglu 1.40.116
P 2 A. Bautista + 0.394
P 3 A. Lowes + 0.404
…
P 11 P. Oettl + 1.130
In Superpole Race Philipp ed il Team Go Eleven prendono un rischio; scelgono la SCX posteriore, la gomma morbida da qualifica, che, perlomeno sulla carta, dovrebbe fornire un extra grip nei primi giri, ed andare in sofferenza sul finale. Oettl parte bene, poi un contatto in curva tre con Gerloff lo ostacola leggermente; contrariamente a quanto pronosticatile, nei primi due giri, fa fatica a trovare il ritmo giusto, ma dal terzo passaggio in poi si accende e chiude il gap con la Top Ten. Rimonta, entra in lotta con Vierge, ma sul finale la gomma cala e non riesce a sfruttare il suo punto forte, l’uscita all’ultima curva. Conclude undicesimo, in scia alle Honda e Baz, ma purtroppo non migliora la sua griglia per Gara 2. La scelta della SCX, forse, si è rivelata sbagliata, ma è stato un rischio calcolato, che andava preso per cercare qualcosa di diverso. In ogni caso, ancora una volta, il gruppo con cui siamo in lotta, era giusto qualche decimo davanti, e la prestazione del pilota numero 5 è stata decisamente positiva.
Superpole Race:
P 1 T. Razgatlioglu 16’45.342
P 2 A. Bautista + 0.123
P 3 J. Rea + 1.434
…
P 11 P. Oettl + 12.692
In Gara 2 Philipp parte male trovandosi esterno nelle prime tre curve, perdendo così qualche posizione. Nei primi passaggi, non riesce a scendere sotto il 42, trovandosi in lotta con piloti più lenti, e non impostare fare le proprie traiettorie. Liberatosi di Mahias e delle BMW di Van Der Mark e Laverty, Philipp si trova a 3.8 secondi da Loris Baz, in quel momento primo degli Independent. Inizia una lunghissima rincorsa, girando sul 41 basso, 41 e mezzo, tanto che riesce a chiudere il gap prima degli ultimi 4 giri. Anche Gerloff recupera, entra in lotta con Philipp, riesce a prendere un piccolo vantaggio e prova ad attaccare Baz. Complice la lotta tra i due, Oettl si aggancia definitiva e prova a giocare le sue carte; sorpassa una volta Loris, poi viene riattaccato, Loris risorpassa l’americano, ma quest’ultimo riesce a creare un piccolo gap, che risulterà decisivo. Nell’ultimo giro succede di tutto; Philipp attacca in curva uno, va lungo, Baz sbaglia poco dopo ed alla fine arrivano in volata. Go Eleven porta a casa un altro undicesimo posto, un buon risultato, ma pur sempre consapevoli che ci si poteva inserire nei primi nove con dei primi passaggi più rapidi.
Race 2:
P 1 A. Bautista 33’40.730
P 2 T. Razgatlioglu + 2.256
P 3 J. Rea + 4.758
…
P 11 P. Oettl + 24.047
Il WorldSBK conclude così le trasferte europee, e si sposta oltreoceano, in Argentina, dove avrà luogo il Round numero 10. La pista è spettacolare, l’atmosfera là è sempre molto calda, e nonostante la lontananza, siamo sicuro che lo show sarà garantito. Ci vediamo a El Villicum, 21-23 Ottobre 2022!
Philipp Oettl (Rider): “Complessivamente abbiamo fatto un bel lavoro questo weekend, ero un po’ malato, non stavo benissimo, e questo non ci ha aiutato nel nostro progresso. Penso che il lavoro sia stato buono, abbiamo finito bene le gare, lottando duramente. Volevo la Top Ten a tutti i costi, specialmente nell’ultima gara, ma ci siamo arrivati vicinissimi. Penso che siamo in un buon momento di risultati, dobbiamo continuare così. Nell’ultimo giro oggi, ho provato a passare Baz alla prima curva, ma sono andato fuori dal tracciato, e rientrando pensavo fosse finita, ma lui ha fatto un errore e allora son tornato sotto, peccato che la gara era ormai al termine. Ora concentriamo sul prossimo Round, l’Argentina, penso che possiamo essere nella battaglia là!”
Denis Sacchetti (Team Manager): “In Superpole Race abbiamo rischiato la gomma soft, ci aspettavamo qualcosa di più, ma la performance della gomma è stata strana, diversa da quello che ci aspettavamo. In Gara 2 è rimasto esterno alle prime curve, cercando di sfruttare una maggiore percorrenza, però non siamo riusciti a recuperare nulla. Credo poi abbia fatto un bella gara, giocandosi il Best Independent fino quasi alla bandiera a scacchi. Dobbiamo considerare che ha problemi di stomaco da 2 giorni, e non era per niente in forma, poi in una pista così difficile e fisica avere poche energie non aiuta di certo. Anche per questo sono contento della tenacia e determinazione che ci sta mostrando Philipp. Ogni gara cresciamo e miglioriamo in qualche area quindi dobbiamo continuare questo trend!”