Continua la crescita esponenziale della classe 2000 Vittoria Guazzini della Valcar – Travel & Service che conquista un ottimo quarto posto alla Dwars Door Vlaanderen, una grande classica del calendario internazionale che si disputa a pochi giorni del Giro delle Fiandre.
La corsa è stata vinta dalla campionessa europea Annemiek Van Vleuten che nella volata a due ha battuto la compagna di fuga Katarzyna Niewadoma. A pochi secondi dalle fuggitive è arrivato il gruppo delle migliori; nello sprint Vittoria Guazzini ha perso di un soffio il podio a scapito di Alexis Ryan, terza.
“Fino all’ultimo speravo che il gruppo riuscisse a prendere le fuggitive, ma purtroppo non è andata così – ha commentato a fine gara Vittoria Guazzini – nei primi Km della gara di oggi ho cercato di correre al risparmio per salvaguardarmi, perché queste gare in Belgio sono molto dispendiose, poi dopo il secondo muro e prima del tratto in pavé mi sono portata nelle prime posizioni, perché sapevo che la gara si sarebbe decisa lì. Infatti la fuga è partita proprio in quel momento ed, essendomi poi trovata da sola, non potevo fare altro che aspettare e prepararmi per un’eventuale volata”.
Le prime gare della stagione di Vittoria Guazzini non sono state fortunate: cadute e forature hanno influenzato in negativo il rendimento. Ma dopo il 2°posto ottenuto al Trofeo Oro in Euro tutto sembra cambiato e il mondo si è accorto, una volta tanto, della campionessa europea in carica della madison (in coppia con Elisa Balsamo).
“Sia all’Omloop Het Nieuwsblad che alle Strade Bianche sono stata sfortunata con le cadute – racconta Vittoria – ma la fortuna te la devi creare. L’obiettivo era fare bene in questo periodo dell’anno e già al GP Oetingen le sensazioni erano buone. Ora fisicamente sto molto bene”.
Uno stato di forma in crescendo, una predisposizione mentale al sacrificio e grande acume tattico: queste le caratteristiche di una stella in ascesa come Vittoria Guazzini che conclude così la sua lucida analisi sul momento della stagione, mantenendo un ponderato equilibrio tra ambizioni e senso della realtà.
“Come detto, mi sento bene e mancano pochi giorni al Giro delle Fiandre, ma quella è una gara diversa. Alla Gent-Wevelgem lo abbiamo visto: c’è stato vento, la gara è stata stressante sin dai primi Km con tanti ventagli e poi c’è stata selezione sui muri. In quell’occasione ho dato tutto nel finale per cercare di portare la mia compagna Elisa Balsamo nelle migliori posizioni. Al Giro delle Fiandre sarà altrettanto dura, perché il livello delle atlete sarà altissimo e anche il lungo chilometraggio può incidere sul mio rendimento. Vedremo che cosa accadrà. Io, come sempre, ce la metterò tutta per fare una bella gara”.