Non ci sono parole per descrivere il weekend Americano di Eugene e del Team Go Eleven: arrivati qui con il minimo delle aspettative, già riuscire a girare nelle prove libere sembrava un miracolo. Invece, il pilota irlandese, ha mostrato coraggio e passione da vendere, sopportando il dolore per tutto il weekend e non saltando nemmeno una sessione di libere per risparmiarsi. Ha stupito tutti, compresi gli addetti ai lavori, ma ha dimostrato quanto possa influire l’amore per le corse in un piccolo ragazzo di Toomebridge. Nient’altro da aggiungere, giù il cappello alla sua tenacia!
La domenica californiana si apre con un Warm Up conservativo ed un po’ problematico per Eugene. Le nuove soluzioni provate dopo la giornata di ieri, nell’intento di aiutarlo nella guida, non hanno dato gli effetti sperati. Tutto riassettato come in Gara 1, quindi, e pronti per la Superpole Race!
Parte la Superpole Race, ma al primo giro viene esposta bandiera rossa, in seguito alle cadute di Bautista, Delbianco e Beach. Nessuna conseguenza fisica per i piloti coinvolti, ma tutto da rifare sulla distanza di 8 giri. Eugene cerca di essere conservativo in ottica di Gara 2, evitando i rischi di una gara che assegna metà punteggio e da vantaggi solo ai primi 9. Eugene porta la sua V4-R in quattordicesima posizione, mantenendo un ritmo costante.
Gara 2 parte con una grande incertezza: portare a termine la seconda gara della giornata (25 giri), dopo che solo qualche ora prima aveva sofferto nel concludere 8 giri, sarebbe stata un’impresa più che storica. Ma Eugene, stoico e determinato, si è concentrato, ha impostato un passo in linea con i suoi diretti avversari ed ha addirittura recuperato nel finale! E pensate che a fine gara era un po’ dispiaciuto perché il suo polso destro infortunato gli permetteva di sorpassare in un unico punto, perdendo così molto tempo dietro a piloti più lenti!
Eugene Laverty (Rider): “Concludiamo il weekend nel modo giusto! Sorpassare due piloti nell’ultima parte di gara è stata una bella sorpresa perché mi aspettavo di faticare ed andare dietro in quella frazione. Quindi, portiamo a casa un undicesimo posto ieri ed un dodicesimo oggi, ma in realtà la gara di oggi è stata migliore. E’ bello poter tornare a guidare la mia moto anche se non sono in condizioni perfette.Sono contento di iniziare la pausa estiva, poter recuperare al 100% e tornare a giocarmi il podio già da Portimao”
Denis Sacchetti (Team Manager): “Solo 4 giorni fa nessuno avrebbe potuto pensare che Eugene sarebbe riuscito a correre qui a Laguna Seca, lo davano per matto! Ed invece lui ha zittito tutti con una prova di carattere e tenacia davvero impressionante. Nella condizione fisica in cui ha corso quasi non ci si crede che abbia potuto fare due gare del genere e con questi risultati. Il team ha fatto un ottimo lavoro, cercando di modificare la posizione in sella in modo da rendergli possibile la guida; il polso destro ancora semibloccato richiede una guida particolare, quindi una sella diversa e diversi semimanubri, che, anche se da una parte anno contribuito rendere tutto questo possibile, dall’altra era un inevitabile limite per il set up della moto. Siamo comunque soddisfatti, abbiamo ricevuto tutti i segnali di cui, sia noi che Laverty, avevamo bisogno per pensare di poter fare un finale di stagione da protagonisti. La pausa estiva servirà per tornare al 100%!”
Con questa prestazione incredibile, Eugene ha dato carica a tutto il Team e ha intrattenuto tutti gli ospiti COMI presenti nel paddock nell’hospitality del team. Ora il WorldSBK va in vacanza per quasi due mesi, ma dopo la pausa estiva il Team Go Eleven, con il suo alfiere Eugene Laverty, sarà pronto a dare la caccia ai top Rider!