Un fine settimana tra sole, pioggia, freddo e pista umida, i piloti hanno dovuto guidare in tutte le condizioni, dovendo essere veloci sempre! Risultati incerti fino all’ ultimo quindi, che hanno però consacrato Jonathan Rea campione del mondo per la terza volta consecutiva. Roman Ramos è sempre più vicino ai primi ed anche in condizioni di bagnato i suoi riferimenti cronometrici sono di rilievo. Cade in superpole 1 mentre stava attaccando la pole position e quindi il passaggio alla Q2, l’asfalto bagnato lo tradisce proprio sul più bello. Poco male, i meccanici sono veloci a riparare la moto ed in gara1 riesce ad imporre un buon ritmo alla gara, regolando sul finale De Rosa. La domenica si corre su pista asciutta, e Roman è velocissimo battagliando con Torres fino alla volata finale, quando i due spagnoli avevano quasi chiuso il gap su Sykes. Un nono posto valorizzato dal distacco finale, solo 9 secondo da Melandri arrivato quinto. Kazuki Watanabe sorprende tutti nelle qualifiche, la pista è bagnata ma lui tenta il tutto per tutto montando gomme da asciutto, davanti ad un pubblico incredulo segna la pole position della Q1 ed il 5 tempo assoluto in Q2. Una seconda fila completata dal quarto posto di Gino Rea più in forma che mai.Entrambi i piloti in seconda fila, ci fanno sognare per la gara, perché anche il loro passo era molto buono, ma la gara di Gino finisce prima della partenza a causa di un problema elettrico nel giro di allineamento, mentre Kazuki scivola alla curva 3, dopo soli pochi giri, cercando di difendere la top ten.
Roman Ramos 40 (WSBK race 1; 12th): “la mattina ci sono state molte cadute e io non volevo rischiare troppo, sono partito cercando di capire al meglio le condizioni e poi o iniziato a spingere sempre un po’ di più e alla fine giravo come i primi. Mi sentivo bene con la moto e sono contento di questo piazzamento, ma in particolare devo ringraziare la mia squadra che ha fatto un grande lavoro per ricostruire la moto tra la qualifica e la gara”.
Roman Ramos 40 (WSBK race 2; 9th): “Ha iniziato a cadere qualche goccia di pioggia in griglia di partenza, per un attimo ho pensato al flag to flag, poi ho capito che dovevo pensare solo a dare il massimo fin dall’ inizio. Ho spinto subito dal primo giro ma dopo il 4 giro le gocce di pioggia erano più forti e per un paio di giri non ho preso rischi, poi ho visto che davanti continuavano ad andare forte e allora ho cercato di chiudere gli occhi e fare del mio meglio. Mi sono divertito tantissimo, soprattutto la lotta e lo scambio di sorpassi con Torres è stato davvero eccitante, peccato non essere riuscito a prendere anche Sykes.”
Gino Rea 4 (WSS race; rt.): “Non so cosa dire….questa è stata la nostra miglior qualifica dell’anno, con la moto avevo un buon feeling e credevo di poter fare una buona gara, penso che oggi avremmo potuto lottare per il podio. Invece nulla, la fortuna continua a girarmi le spalle.”
Kazuki Watanabe 26 (WSS race; rt):“Devo chiedere scusa al mio team per la scivolata, sono arrivato lungo e mi si è chiuso lo sterzo, un mio errore che ho pagato caro, perché oggi tutto era perfetto e potevamo arrivare davvero nei primi dieci. La qualifica è stata bellissima, davvero emozionante vincere la Q1 e partire in seconda fila.”
Denis Sacchetti (Team Manager):“Un fine settimana di gioie e dolori.Partire quarto e quinto in Supersport direi che è una bella conferma di come stia lavorando il team, qualità e unione, e di questo ne siamo orgogliosi, ma di certo la gara non ci ha riservato la stessa gioia. Roman in gara è un leone, e se continua così inizierà a fare paura a molti, non solo perché lotta e mette dietro case ufficiali e team blasonati, ma perché qui in Francia è arrivato davvero vicino ai primi, Sykes, Melandri…erano li. Siamo davvero felici per la crescita della nostra sbk e devo ringraziare tutti i ragazzi che lavorano con noi in questo ambizioso progetto.”