Altro importante innesto nell’organico Valcar – Travel & Service per la prossima stagione. Dopo gli arrivi di Lizzie Stannard e Karolina Kumiega un’atleta italiana vestirà la maglia fucsia nel team diretto da Davide Arzeni. Si tratta della marchigiana Anastasia Carbonari, ragazza classe 1999 che lo scorso anno vestiva la maglia della Born to Win e che nella prossima stagione andrà ad arricchire un roster in via di definizione per l’inizio del nuovo anno.
“Sembra banale dirlo, ma correre in una squadra del genere è un sogno che si avvera – spiega Anastasia Carbonari – perché questo è un team organizzato che fa tanta attività all’estero. Quando ho saputo della possibilità, è stata una gioia immensa. Darò il massimo per essere all’altezza di una squadra del genere, cercherò di dare tutta me stessa e di fare esperienza.”
Voglia di fare bene, entusiasmo e un percorso molto particolare quello di Anastasia Carbonari. Lei è iscritta alla Facoltà di Scienze Politiche presso l’Università di Macerata. Amante delle serie tv e del tempo libero trascorso con gli amici, l’atleta di Montegranaro ha anche una buona padronanza con le lingue, visto che conosce il russo (imparato dalla mamma lettone) e studia inglese, tedesco e francese.
Una duttilità che dimostra il carattere caparbio di Anastasia. In bici sin da quando era una G1, la marchigiana ha seguito tutta la trafila giovanile correndo in diverse squadre della sua regione. Da junior era stata capace di centrare una doppia Top Ten ai campionati italiani sia su strada che a cronometro e poi successivamente da elite, si è sempre distinta gareggiando con personalità nelle varie gare open. Un episodio chiave è stata la brutta caduta rimediata nel 2019 quando fu investita in allenamento con conseguente frattura di una vertebra lombare. Un episodio lasciato definitivamente alle spalle.
“Nell’anno del Covid ho corso nel Vaiano e ho fatto gare all’estero, ma non ero pronta a quel ‘salto’ – spiega Anastasia – nel 2021 sono tornata alla Born to Win dove Roberto Baldoni mi ha accolta nuovamente nella sua squadra; a lui sarò sempre grata per quanto fatto per me in questi anni. Poi, come dicevo, quando ho saputo della possibilità di andare alla Valcar – Travel & Service, è stato come un sogno che si è avverato. Oggi mi sento molto più consapevole di me stessa e voglio impegnarmi al massimo e concentrarmi sul ciclismo. In questa stagione voglio capire fin dove posso arrivare e se davvero posso fare ciclismo ad alti livelli.”