La formula 1 ci ha insegnato a vivere le gare con l’incognita del pit-stop, oggi qui a Phillip Island lo si è vissuto anche in SBK! Cambiate le condizioni climatiche dai test alla gara gli pneumatici non riuscivano più a compiere la distanza di gara, e nemmeno la stessa mescola riusciva a garantiva la stessa performance, così l’organizzatore Dorna, insieme a Pirelli hanno convocato una riunione straordinaria dei team, dove si è deciso di optare per un pit-stop obbligatorio. In SBK chiamato “flag-to-flag”!
Una formula che ha creato ancora più spettacolo, ed una bellissima battaglia finale che ha entusiasmato gli ospiti COMI presenti all’evento.
Canducci dopo aver fatto un ottimo lavoro in previsione gara, cade al secondo giro al curvone veloce, insieme a Soomer, non sono però chiare le circostanze della caduta. Purtroppo Michael resta a terra e viene portato al centro medico. Ha battuto la testa ma da un primo controllo è cosciente e non ha dolore in nessuna parte del corpo. In queste ore stanno svolgendo ulteriori accertamenti di controllo, ma lo spavento è passato!
Epis, arrivato qui con grande motivazione per ottenere subito con un bel risultato davanti al suo pubblico, brucia la frizione in partenza ed è costretto al ritiro mentre lottava per la zona punti.
Roman ha provato per la prima volta il motore nuovo in configurazione 2018, molto più potente a bassi e medi regimi, tanto da aver sconvolto il setting della moto.
L’incognita gomme ha sconvolto invece i risultati di gara, alcune gomme duravano altre no, gara 1 è stata completamente condizionata dalla performance degli pneumatici che in alcuni casi si sono rivelati pericolosi per il pilota, scoppiando inavvertitamente. Roman ha subito il problema dopo appena 7 giri ed è stato fortunato a terminare la gara.
Per gara 2 il flag-to-flag ha dato condizioni di sicurezza, con il cambio gomme tra il 10 ed il 12 giro si temeva una gara decisa ai box, invece i piloti hanno lottato fino alla fine e Roman è arrivato ad un soffio dalla top ten.
Roman Ramos 40 (WSBK race 1; 14th): “è stato molto difficile finire la gara oggi, lo pneumatico posteriore ha perso le sue caratteristiche dopo solo 7 giri e non pensavo di riuscire a finire la gara. Gli ultimi due giri perdevo i pezzi, avevo paura di cadere e sono stato fortunato a terminare la gara.”
Roman Ramos 40 (WSBK race 2; 11th): !Mi è piaciuta la formula del flag-to-flag, credo sia stata spettacolare per il pubblico. Il mio team è stato velocissimo e ne abbiamo preso vantaggio. In gara però ho faticato, questo motore necessita di una elettronica diversa, soprattutto come gestione del controllo di trazione. Abbiamo capito molte cose e dovremmo lavorare sodo per trovare il giusto setting.!
Michael Canducci 65 (WSS; rt): in questo momento in ospedale per accertamenti, non ha rilasciato dichiarazioni.
Lachlan Epis 83 (WSS; rt):”Ho fatto un grande errore in partenza, mi scuso con il team e tutti i miei supporter, purtroppo ho bruciato la frizione con la ripartenza, dopo la bandiera rossa. Del week end posso dire che mi sono trovato molto bene con il team e con la moto, abbiamo iniziato un programma di lavoro importante e sono molto fiducioso per il campionato”.
Denis Sacchetti (team manager): “Credo che la Supersport abbia iniziato nel peggiore dei modi per noi, Michael al momento è all’ospedale, tutte le informazioni che abbiamo sono positive, dovrebbe essere solo un grande spavento….però non era certo questo l’inizio che volevamo! Inoltre mi dispiace per Lachlan, so quanto ci teneva a fare una bella gara qui davanti al suo pubblico. In Superbike abbiamo vissuto il problema delle gomme, è una cosa seria e si poteva solo sperare che la gomma che capitava a te fosse quella buona! La soluzione del flag-to-flag la trovo azzeccata, secondo me ha donato spettacolo mantenendo la sicurezza.A livello tecnico siamo contenti, adesso abbiamo un motore più performante, dobbiamo però lavorare per renderlo sfruttabile.”