Il week end Californiano per Roman è stato tutto in salità, la sua tenacia e motivazione sono stati gli elementi chiave per voltare pagina e conquistare due buoni piazzamenti.
Il venerdì parte alla grande, nelle fp1 ottiene da subito un ottimo tempo ed il passo gara fa pensare che potrebbe essere una gara molto positiva. Purtroppo nelle fp2 cade rovinosamente alla curva 3, perde l’anteriore e la moto si distrugge contro le barriere, purtroppo è anche costretto a saltare le fp3.Il grande lavoro del team gli permette di presentarsi alle fp4 con la seconda moto, ma la sfortuna ci vede bene, ed in superpole un problema elettronico lo costringe al box, partirà ultimo in entrambe le manche.
La determinazione che da sempre contraddistingue il pilota spagnolo lo induce a mettere il cuore in entrambe le gare, passo costante senza mai mollare, risale costantemente posizioni su posizioni, terminando due volte dodicesimo, e ad un soffio dalla top ten.
Roman Ramos #40 (WSBK race 1; 12th):“Purtroppo non abbiamo potuto lavorare per trovare il giusto setting ed in gara abbiamo sofferto un po’, faticavo a fermare la moto in frenata e si chiudeva lo sterzo a centro curva, quindi ho cercato di guidare più morbido possibile e ho notato che anche gli altri non erano così veloci. Sono riuscito a salvare un po’ le gomme ed alla fine a pagato. Lavoreremo per migliorare nella gra di domani, possiamo fare un salto in avanti.”
Roman Ramos #40 (WSBK race 2; 12th.): “Oggi nella moto erano migliorati diversi aspetti, ma il grip in pista era precario e non potevo spingere al massimo come avrei voluto. Siamo stati più veloci di ieri e sono contento per come è andata la gara, peccato aver perso la volata con Mercado, ma partendo così indietro ho consumato di più le gomme per recuperare posizioni. Possiamo stare più avanti, ed il team è stato fantastico, grazie a tutto lo staff per il grande lavoro che hanno fatto questo week end.”
Denis Sacchetti (team manager):“Qui a Laguna Seca abbiamo visto tutte le kawasaki in difficoltà, tutte tranne quella di Rea che sta facendo la differenza, sia per il campionato che per la kawasaki stessa.Per noi è stato un fine settimana molto travagliato, la caduta ed il problema in superpole non ci hanno consentito di lavorare sulla moto, e siamo andati in gara con un setting che sicuramente non era il migliore per queste condizioni. Considerando tutto possiamo ritenerci contenti dei risultati ottenuti, contenti ma non soddisfatti, perché consapevoli che avremmo potuto fare qualcosa di meglio.”